Besteigen
Una volta arrivati al rifugio, avrete l'imbarazzo della scelta sulle escursioni che potrete compiere.
Una passeggiata facile ma suggestiva, adatta a tutti, bambini compresi, è quella che vi porterà alla scoperta del Laghetto e del Pantano del Miller.
Continuando sul sentiero n°23 in direzione dell'Adamello, vi accorgerete ben presto che l'ambiente che vi circonda è dominato dall'acqua limpida e pura che scende dal ghiacciaio del Pian di Neve (il più grande d'Italia).
Seguendo il corso del torrente che alterna spumeggianti cascate a placidi meandri, attraversando delle coloratissime torbiere raggiungerete in circa 30 minuti il laghetto del Miller.
Potrete ammirare delle rarità botaniche e con un pò di fortuna le graziosissime rane rosse, nonchè udire l'eco della propria voce.
Risalendo poi il costone dietro al lago, in meno di mezz'ora giungerete su di un altipiano straordinariamente affascinante, il Pantano del Miller (mt 2423).
E' quello che rimane di un antichissimo lago glaciale, ora torbiera ricoperta da fiori colorati e solcata dal limpido torrente che scorre quasi addormentato.
Resterete a bocca aperta davanti a tanta bellezza; sopra di voi si innalzano maestosa a forma di piramide la Cima Laghetto e il Corno Miller con le sue torri.
Monte Adamello: Via Terzulli
Punto di partenza: |
Rif. Gnutti (q. 2166 m) Val Miller |
Quota Cima |
3539 m |
Versante di salita: |
sud-ovest |
Dislivello di salita: |
1380 m |
Tempo di salita: |
4,30 h |
Difficoltà: |
EEA – Via ferrata |
Periodo consigliato: |
giugno - settembre |
Punti di appoggio: |
Biv. Ugolini (q. 3240 m) |
Attrezzatura: |
Imbrago, set da ferrata, casco, ramponi, piccozza e corda |
Descrizione:
Dal rifugio, si prosegue transitando presso la ex cabina elettrica (sembra una chiesetta) ora deposito/rifugio invernale, si attraversa il ponticello sul torrente artificiale che scende dallo sbocco della galleria proveniente dal Baitone e si segue il segnavia n°23 per comodo sentiero in direzione nord-ovest fino ad arrivare ad un evidente canale in cemento armato; lo si segue, dopo qualche centinaio di metri si prende a sinistra il sentiero che poco dopo raggiunge il piccolo laghetto del Miller 2270m.
Si continua per ripida traccia fino al pantano del Miller, e per dossi dove inizia la lunga morena che scende dal passo Adamello, la si percorre stando sulla dorsale fino al suo termine, poi, per massi intervallati da neve, si giunge all’attacco della via attrezzata Terzulli a quota 2.900 m (bollo rosso sulle rocce e madonnina), ore 2,30.
Si risale la via attrezzata con chiodi e catene discontinue (attenzione ad inizio stagione alla presenza di neve) fino alla sommità, per poi giungere al passo Adamello 3240 m, ore 3.30.
Dal passo si prosegue stando a sinistra, prima per ghiacciaio, passando sotto il bivacco Ugolini, poi, rimanendo sotto la cresta in lato sud, si raggiunge in un’ora la vetta dell’Adamello, 3539 m.
Discesa: |
Per l’itinerario di salita |
Note: |
A inizio stagione spesso la via Terzulli è coperta dalla neve ed è consigliabile salire direttamente dal canale innevato che scende dal passo dell’Adamello 40°- 45°. |
Cima Plem
Punto di partenza: |
Rif. Gnutti (q. 2166 m) Val Miller |
Quota Cima |
3182 m |
Versante di salita: |
sud |
Dislivello di salita: |
1020 m |
Tempo di salita: |
3,30 h |
Difficoltà: |
EE |
Periodo consigliato: |
giugno - settembre |
Punti di appoggio: |
Rif. Gnutti |
Attrezzatura: |
Ramponi a inizio stagione |
Descrizione:
Dal rifugio, si prosegue transitando presso la ex cabina elettrica (sembra una chiesetta) ora deposito/rifugio invernale, si attraversa il ponticello sul torrente artificiale che scende dallo sbocco della galleria proveniente dal Baitone e si segue il segnavia n°23 per comodo sentiero in direzione nord-ovest fino ad arrivare ad un evidente canale in cemento armato; lo si segue, dopo qualche centinaio di metri si prende a sinistra il sentiero che poco dopo raggiunge il bivio con il sentiero n° 31 (cartello su paletto).
Da qui si svolta a sinistra e si risale il ripido pendio erboso del Coster di destra della Val Miller.
I segnali proseguono sulle placconate e le pietraie in direzione nord, verso l’evidente Passo del Cristallo, q. 2885 m; ore 2,00.
Raggiunto il passo e rimanendo sul versante della Val Miller, si svolta in direzione nord-est e si risalgono su tracce le pietraie che costeggiano alla base la cresta sud-ovest della Cima Plem, fino a raggiungere un ripido ed evidente canale.
Lo si risale senza particolari difficoltà, fin quasi al suo termine, poi si volge verso destra e sfruttando una serie di strette cenge oblique, si superano delle ripide placche di granito.
Al loro temine si seguono le rocce rotte che conducono facilmente alla vetta della cima Plem 3182 m, ore 3,00.
Discesa: |
Per l’itinerario di salita |
Note: |
A inizio stagione spesso la via nel canale sotto la vetta è coperta di neve; è quindi opportuno avere i ramponi. Bellissima cima soprattutto per la vista unica sulla parete nord dell’Adamello e sul gruppo del Baitone. Dal passo del Cristallo è possibile scendere nella Conca del Baitone, superando un breve tratto attrezzato e spesso tratti di nevai, e collegarsi al sentiero n. 1 dove, svoltando a sinistra, si raggiunge in poco tempo il Rifugio Tonolini o, svoltando a destra, è possibile salire al Passo Premassone. |
Corno Miller: Via Terzulli
Punto di partenza: |
Rif. Gnutti (q. 2166 m) Val Miller |
Quota Cima |
3373 m |
Versante di salita: |
sud-ovest |
Dislivello di salita: |
1200 m |
Tempo di salita: |
4,00 h |
Difficoltà: |
EEA – Via ferrata |
Periodo consigliato: |
giugno - settembre |
Punti di appoggio: |
Rif. Gnutti |
Attrezzatura: |
Imbrago, set da ferrata, casco, ramponi, piccozza e corda |
Descrizione:
Dal rifugio, si prosegue transitando presso la ex cabina elettrica (sembra una chiesetta) ora deposito/rifugio invernale, si attraversa il ponticello sul torrente artificiale che scende dallo sbocco della galleria proveniente dal Baitone e si segue il segnavia n°23 per comodo sentiero in direzione nord-ovest fino ad arrivare ad un evidente canale in cemento armato; lo si segue, dopo qualche centinaio di metri si prende a sinistra il sentiero che poco dopo raggiunge il piccolo laghetto del Miller, 2270m.
Si continua per ripida traccia fino al pantano del Miller e per dossi dove inizia la lunga morena che scende dal passo Adamello, la si percorre stando sulla dorsale fino al suo termine, poi per massi intervallati da neve, si giunge all’attacco della via attrezzata Terzulli a quota 2.900 m (bollo rosso sulle rocce e madonnina), ore 2,30.
Si risale la via attrezzata con chiodi e catene discontinue (attenzione ad inizio stagione alle presenza di neve) fino alla sommità per poi giungere al passo Adamello 3240 m, ore 3.30.
Dal passo risalire sul pian di neve in direzione sud-est, poi svoltare verso sud e per un dolce pendio e roccette raggiungere l'aerea vetta del Corno Miller 3373 m, ore 4,00.
Discesa: |
Per l’itinerario di salita |
Note: |
A inizio stagione spesso la via Terzulli è coperta dalla neve ed è consigliabile salire direttamente dal canale innevato che scende dal passo dell’Adamello 40°-45°. |
Dal Rifugio Gnutti al Rifugio Tonolini
Punto di partenza: |
Rif. Gnutti (q. 2166 m) Val Miller |
Punto di arrivo: |
Rif. Tonolini (q. 2450 m) Conca del Baitone |
Versante di salita: |
sud-ovest |
Dislivello di salita: |
400 m |
Tempo di salita: |
2,00 h |
Difficoltà: |
E |
Periodo consigliato: |
giugno - ottobre |
Punti di appoggio: |
Rif. Gnutti – Rif. Tonolini |
Attrezzatura: |
Descrizione:
Si lascia il rifugio e si passa a lato dell’ex cabina elettrica (sembra una chiesetta) ora deposito/rifugio invernale, e si procede senza attraversare il ponticello verso sinistra, in leggera salita prima e poi a mezza costa.
Superata una galleria il sentiero comincia a scendere su sentiero a tratti esposto e protetto con cordine metalliche fino al Passo del Gatto.
Oltrepassato il caratteristico passaggio il sentiero sale dolcemente su pascolo sassoso, fino a raggiungere il piazzale antistante la centrale elettrica del Baitone. Da qui, si sale a sinistra tra i fabbricati fino ad arrivare, più in alto, al bivio con il segnavia n. 13, proveniente dalla Val Malga. Proseguendo a destra, si giunge in poco tempo al Rifugio Baitone, m. 2281.
Si prosegue lungo il sentiero che costeggia la sponda sinistra orografica del lago poi in leggera discesa su pascolo erboso. Si risalgono quindi un ripido pendio erboso e un dosso di lastre di granito per arrivare in poco tempo al Rifugio Tonolini.
Discesa: |
È possibile scendere al ponte del Guat dalla sponda destra orografica della conca in circa 2,00 ore. |
Dal Rifugio Tonolini al Rifugio Prudenzini - Passo Miller
Punto di partenza: |
Rif. Gnutti (q. 2166 m) Val Miller |
Punto di arrivo: |
Rif. Prudenzini (q. 2235 m) Val Salarno |
Versante di salita: |
nord - sud |
Dislivello di salita: |
650 m |
Tempo di salita: |
2,00 h |
Difficoltà: |
E |
Periodo consigliato: |
giugno - ottobre |
Punti di appoggio: |
Rif. Gnutti – Rif. Tonolini |
Attrezzatura: |
Descrizione:
Dal rifugio, si prosegue transitando presso la ex cabina elettrica (sembra una chiesetta) ora deposito/rifugio invernale, si attraversa il ponticello sul torrente artificiale che scende dallo sbocco della galleria proveniente dal Baitone e si segue il segnavia n° 1 che abbassandosi di pochi metri attraversa il torrente Remulo per poi cominciare a salire, dapprima per sentiero tra i pascoli, e poi su morena fino a raggiungere il passo Miller a quota 2826, ore 2,30.
Valicato il passo il sentiero scende prima per un ripido canale poi su grossi massi granitici e svoltando verso sinistra si raggiungono i pendii sopra il rifugio Prudenzini.
Si segue l’evidente sentiero che sbocca nei pressi del rifugio, ore 4,00.